Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 21 ottobre 2010 Il 12 ottobre scorso, L’Associazione Mountain Wilderness ha inviato una richiesta ai Presidenti della Provincia di Trento e della Regione Veneto ed ai Sindaci di Canazei e Rocca Pietore con la quale chiede la revoca della concessione della gestione dell’area sciabile in Marmolada alla Società Tofana e Marmolada S.p.a. Il Presidente dell’Associazione, Fausto De Stefani, ripercorre vent’anni di comportamenti illeciti verificatisi sulla “Regina delle Dolomiti” oggi parte delle aree riconosciute dall’UNESCO come “Patrimonio dell’Umanità”, tra cui lo sfregio al ghiacciaio che ha visto la recente condanna della Società in Corte Cassazione. De Stefani scrive che: “Nella tarda primavera ed estate 2010 ignoti usano esplosivo per demolire parte della roccia posta a ridosso del cassone metallico che contiene l’arrivo della funivia a Punta Rocca, il lavoro prosegue con demolitori e tutto viene scaricato a valle dalla parete Sud verso il rifugio Falier. Siamo a conoscenza che era intenzione proseguire questo lavoro per arrivare poi a spianare lungo la pista una ulteriore parte di roccia senza chiedere autorizzazioni per evitare un breve tratto di risalita della pista (territorio trentino). L’inchiesta è in corso. Quest'ultimo episodio, che segue un ventennio di gestione arrogante e violenta di un patrimonio pubblico qual è la Marmolada, al di là delle responsabilità degli esecutori del danno ambientale, paesaggistico e urbanistico, dimostra come la Società Funivie Tofana e Marmolada S.p.a., oltre alle responsabilità dirette già elencate, non sia comunque in grado di gestire questo insieme ambientale e paesaggistico in modo corretto garantendone il controllo sull'integrità e sulla qualità del bene affidatogli. A nostro avviso era dovere primario della società controllare che l’intera area affidatagli in gestione dagli enti pubblici in indirizzo non subisse ulteriori violazioni ambientali e paesaggistiche. Ed era dovere della società intervenire, qualora queste si manifestassero con modalità tanto evidenti (uso dell’esplosivo perfino e scavo con demolizione della roccia), per bloccarne i lavori e denunciarne gli esecutori”. Ciò premesso si interroga il presidente della provincia per sapere: ─ se è a conoscenza dei fatti denunciati da Mountain Wilderness; ─ quali saranno le decisioni della Giunta provinciale con riferimento alla richiesta di Mountain Wilderness. Cons. Roberto Bombarda |
ROBERTO
| ||||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2024 EUROPA VERDE VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||||||||||||||||||||||
|